CONSIGLIERE DELLA CIRCOSCRIZIONE 8

Sono stato consigliere della Circoscrizione 8 dal 2011 al 2016, eletto nella lista del Partito Democratico con 197 preferenze, risultando il secondo più votato della lista ed il terzo della Circoscrizione. Sono stato vicecapogruppo del PD dal 2011 al 2013 e capogruppo, dal 2013 al 2016. Sono stato presidente delle Commissioni Uniche per le scuole d’Infanzia ed i Nidi d’Infanzia per tutto il mandato.
Per approfondire, in particola i documenti presentati ed approvati, vi invito a scaricare il file “Attività Consiliare”.

STATISTICHE

Segue un conteggio approssimativo della mia percentuale di presenze negli impegni istituzionali (aggiornato al 31 marzo 2016):

  • Presenze Consigli: 163/168, ossia circa 97%.
  • Presenze Commissioni: 416/447, ossia circa 93%.
  • Presenze Conferenze dei Capigruppo: 20/24, ossia circa 83%.

COME HO INTERPRETATO IL RUOLO DI CONSIGLIERE

Il lavoro più importante di un consigliere non è quello che si può descrivere mediante un elenco, è un lavorio silenzioso e paziente, di proposizione, mediazione, pressione, ecc., orientato a modificare, ritoccare, in piccola percentuale (perché il consiglio è composto da 25 membri e ciascuno di noi, singolarmente, non può determinare in toto la politica dell’amministrazione), le politiche circoscrizionali nel senso dettato dai propri valori, dalle proprie credenze e della rappresentazione delle istanze che provengono dagli elettori (come ho fatto, ad esempio, nell’elaborazione delle linee guida 2015). Personalmente ho sempre fatto questo in coerenza con i miei principi ed in modo tale (non solo perché sono stato capogruppo per la maggior parte del mandato) da risolvere le questioni fuori e prima del consiglio. Ho influenzato i pareri (a volte in modo notevole), ho chiesto di modificare gli ordini del giorno, ho anche fatto ritirare o riformulare alcune delibere, in particolare di contributo, che non mi convincevano del tutto in termini di utilità pubblica e\o di rapporto costi\benefici, magari perché determinate voci di bilancio mi parevano troppo elevate, oppure perché ritenevo che il beneficiario non necessitasse realmente di tali contributi. Uno dei settori dove sono stato più attivo è quello dell’attività consigliare propriamente detta. I miei interventi erano generalmente molto apprezzati all’interno del consiglio, così come è stato apprezzato il fatto che, nonostante il mio ruolo di capogruppo abbia vincolato alcune mie scelte, non ho mai mancato di fare presente la mia opinione su tutti i temi di cui si stava discutendo, tanto in consiglio, quanto in commissione.
L’altra parte fondamentale del lavoro del consigliere è la proposizione di documenti, (o. d. g., interpellanze, mozioni, ecc.) che avanzino proposte e delineino la visione che il consigliere stesso ha della città e della circoscrizione.
Infine, i consiglieri possono (come i cittadini, del resto) fare segnalazioni ed ottenere risposte su questioni di interesse pubblico, nonché la realizzazione di piccoli interventi di manutenzione, ecc.
Poiché è nella logica delle cose che un consigliere metta la maggior parte delle proprie energie su alcuni temi, che destano maggiore interesse per lui o per i cittadini che rappresenta, più che su altri, nella sezione successiva, elencherò, i temi di cui mi sono occupato maggiormente.

TEMI TRATTATI

I temi di cui mi sono occupato in misura maggiore e su cui ho messo la maggior parte delle mie energie sono elencati di seguito.

  • Movida: È stato il tema forse più sentito nel quartiere in questi anni. In ogni occasione, ho ribadito la negatività del fenomeno per come si configura in San Salvario (ed in Italia in generale) e la necessità che l’amministrazione assumesse una posizione forte in tal senso. Tuttavia, è innegabile, che, nonostante i vari tentativi di intervento dell’amministrazione (in particolare quella centrale), come il “pattuglione interforze”, l’anticipo dell’orario di pulizia di AMIAT, il blocco di nuove licenze (l’unico provvedimento forte che avrebbe potuto risultare di una certa efficacia se fosse stato rinnovato!), la sosta riservata ai residenti, ecc. non si può dire che, dopo 5 anni, ci si sia molto avvicinati alla soluzione del problema, forse anche per mancanza di reale volontà politica.
  • Legalità e Trasparenza: Le ritengo le tematiche fondamentali per il vivere civile. Le iniziative sono state molte, tra cui gli odg relativi all’istituzione della commissione consigliare antimafia e quelli relativi alle condanne delle violenze TAV ed alle occupazioni illegali (in particolare in riferimento all’occupazione della Caserma di Via Asti). Ma un piccolo risultato concreto che ci tengo a rivendicare è quello relativo alla pubblicazione delle presenze dei consiglieri per tutti gli impegni “retribuiti” sulla pagina web della circoscrizione. L’idea non è stata mia, bensì è pervenuta dal circolo del PD, ma io mi sono fortemente battuto perché venisse portata a compimento.
  • Viabilità e suolo pubblico: Tema molto sentito, mi sono occupato, ad esempio, degli attraversamenti pedonali del Pilonetto, che in seguito sono stati messi in sicurezza; ho seguito la vicenda del ripristino del semaforo di via Donizetti angolo via Nizza, consegnando una raccolta di firme portata avanti dai cittadini, e fatto sistemare l’annosa questione del marciapiede di Via Thesauro angolo via Saluzzo, ecc.
  • Ambiente e verde pubblico: Altro tema cruciale; mi sono occupato, in particolare, di ciclabilità (ad esempio con l’odg relativo a VENTO) ed ho portato avanti una “battaglia” per arrivare un giorno alla rimozione del traffico veicolare ed al parcheggio superficiale del Parco del Valentino. Sempre riguardo al Valentino, segnalo la vicenda della ipotetica (per fortuna, pare, scongiurata) installazione di una ruota panoramica.
  • Trasformazioni Urbanistiche e Piano Regolatore: Torino si trova con un Piano Regolatore vecchio di oltre 20 anni, su cui sono state fatte centinaia di varianti! Ogni volta che si discuteva di una nuova variante, io iniziavo puntualmente i miei interventi con la celebre frase di Marco Porcio Catone “Carthago Delenda Est”, per indicare che era assolutamente necessario procedere ad elaborare un nuovo piano regolatore! In generale, ho sempre insistito, in particolare nella stesura dei pareri, affinché, pur consapevoli che, data la situazione complessa da un punto di vista finanziario delle amministrazioni, tale da non permettere investimenti se non tramite oneri di urbanizzazione, si limitasse la cementificazione, il consumo di suolo e la costruzione di nuovi edifici residenziali e parcheggi pertinenziali, anche perché mi pare chiaro che il mercato non sia in grado di assorbirli. In particolare, mi sono occupato di
    • Corso Marconi: Sono stato un ardente oppositore del parcheggio interrato di Corso Marconi che effettivamente poi è saltato.
    • Complesso Parri: Grazie al lavoro della giunta, che ha permesso il passaggio del terreno dal demanio al comune, è stato possibile avviare un progetto complessivo dell’area della Parri e del Circolo Garibaldi. Una richiesta che ho avanzato ed avanzerò di nuovo è quella relativa alla realizzazione di un campo da Calcio a 5 sulla piastra.
    • Scalo Vallino: Ho contribuito a stilare il relativo parere.
    • Caserma La Marmora: Dopo che è stata proposta la variante, è iniziata un’occupazione illegale, contro la quale mi sono battuto con forza. Anche in questo caso ho avuto una parte importante nello stilare il parere.
    • Pilonetto: Grazie ad una mia iniziativa, era partita una collaborazione molto interessante fra l’amministrazione ed un comitato spontaneo di cittadini del borgo Pilonetto, che desiderava interloquire in modo critico, ma costruttivo, con l’amministrazione. Sempre per quanto riguarda il Pilonetto, anche su mia forte iniziativa, si è provveduto alla revoca della concessione ai precedenti gestori del Circolo Oltrepò, la cui gestione era caratterizzata da fortissime criticità e che, andandosene, hanno lasciato la struttura in pessimo stato.

COME HO INTERPRETATO IL RUOLO DI CAPOGRUPPO

Dopo la mia elezione nel 2011, sono stato eletto vicecapogruppo e, dopo un altro anno e mezzo, sono stato eletto capogruppo, rimanendo in carica, poi, per 3 anni e mezzo, fino alla fine del mandato. Le caratteristiche di un buon capogruppo, almeno secondo la mia visione, sono quelle elencate nel paragrafo precedente, tuttavia, vi sono modi diversi di interpretarle. Non posso negare che, per il sottoscritto, si sia trattato di un incarico particolarmente complicato, che ho accettato ad un certo punto del mio percorso amministrativo, in una situazione politicamente complessa, dopo le dimissioni del mio predecessore, in base alla logica dello spirito di servizio. Esso mi ha in qualche modo vincolato, non permettendomi di dire (ma più che altro fare) tutto quello che ritenevo opportuno; perché, in un certo senso, il capogruppo partecipa a tutto quello che si fa, senza fare mai niente di suo.
Credo, però, di essere riuscito, tutto sommato, a districarmi discretamente, cercando di rifarmi ad alcuni principi:

  • Rappresentatività: Il capogruppo deve rappresentare tutto il gruppo, non solo una sua parte. Non ho mai parlato a nome del gruppo prima di averlo in qualche modo consultato (cosa di per sé, essendo esso composto di 9 persone, non facilissima da fare).
  • Coerenza: Ma il capogruppo è anche un consigliere, e prima ancora una persona con i suoi valori, i suoi principi ed i suoi ideali e come consigliere ha comunque diritto ad esprimere la propria opinione. Ho quindi cercato, con tutte le mie forze, di separare i ruoli facendo chiaramente intendere quando una certa posizione era quella del gruppo e quando era mia personale. E così farò sempre.
  • Tutela del dissenso: Io tutelerò il dissenso fino alla fine e NON imporrò mai una decisione a nessuno: per me non esistono vincoli di partito, di gruppo o di maggioranza, al massimo “indicazioni” e soprattutto, appelli al buon senso. Se un consigliere non si voleva allineare alla maggioranza del gruppo era un suo diritto, tuttalpiù potevo mostrarmi dispiaciuto. L’unica cosa che chiedevo è di essere razionali, informando sempre il capogruppo per tempo ed evitando di fargli scoprire i “maldipancia” in consiglio. Alcune, volte, oggettivamente, questo è mancato (talvolta ho appreso alcune posizioni di voto dei colleghi a mezzo FB).
  • Indipendenza: La valutazione sulle posizioni del gruppo NON è mai stata influenzata da altre entità che non fossero le posizioni interne del gruppo stesso. Non ho mai accettato diktat da parte del partito, di qualunque livello, né di chiunque altro. Così come, ho sempre cercato di valutare, nel merito, le questioni, evitando pregiudizi, riguardo, ad esempio, il gruppo politico che presentava una determinata proposta.
  • Mediazione: Su questioni controverse, ho sempre tentato di mediare fra le posizioni interne, cercando la più ampia convergenza possibile. Ovviamente, questo comportava anche il fatto che, provate tutte le mediazioni possibili, si assumesse una posizione, fermo restando la possibilità dei singoli di dissentire. Ho sempre cercato di fare sì che il confronto si svolgesse fuori e prima del consiglio, in modo che in consiglio non si evidenziassero troppe spaccature e credo di esserci riuscito, almeno sulle questioni essenziali.
  • Sintesi ed elaborazione: Soprattutto, per le ragioni esposte nel punto precedente, forse, sono stato il consigliere che ha fatto più elaborazione politica. Sono stato, di fatto, responsabile dell’elaborazione politica del mio gruppo, su temi come la movida, il parcheggio di corso Marconi, il Decentramento, ed altro. Ad esempio, ho stilato, in accordo con i coordinatori, un rendiconto dell’attività dei 4/5 del mandato del nostro gruppo consiliare.
  • Tutela dell’immagine del gruppo: Ho sempre cercato di fare sì che l’immagine del gruppo fosse tutelata, ad esempio facendo sì che non assumesse posizioni interpretabili su temi quali la Legalità, la trasparenza, ecc.
  • Disinteresse: Ho fatto accuratamente in modo che il mio ruolo di Capogruppo non

TESORIERE DEI GIOVANI DEMOCRATICI

Oltre al ruolo all’interno dell’amministrazione della Circoscrizione 8, ho ricoperto altri incarichi, forse il più importante dei quali è stato quello di Tesoriere e Responsabile del Tesseramento dei Giovani Democratici della Federazione (provinciale) di Torino. Sono stato eletto all’unanimità, dalla direzione, nel marzo del 2012 ed ho concluso il mio incarico col congresso provinciale che ha avuto luogo nel febbraio 2016.
Si è trattato di un incarico complesso da portare avanti, soprattutto perché mi sono dovuto confrontare con difficoltà serie di ordine dirigenziale e, soprattutto, organizzativo (ad esempio nel garantire il flusso di tessere in entrata ed in uscita verso i circoli della provincia), ciononostante, credo di avere conseguito risultati notevoli:

  • Ho portato, naturalmente grazie anche al lavoro di tanti iscritti, il bilancio della Federazione da 0 euro a 7000 euro!
  • Ho strutturato la Federazione come Associazione Giuridicamente riconosciuta e con un proprio conto corrente (e questo è stato un risultato solo mio).
  • Ho curato il tesseramento per 4 anni, riuscendo a garantire un certo grado di formalità, rigore ed efficienza, nonostante le difficoltà esposte.
  • Ho sollecitato e contribuito ad organizzare molte delle iniziative della Federazione, quale la cena di autofinanziamento del 2014 (che da sola ha fruttato 800 euro!), l’iniziativa di chiusura campagna elettorale 2013, la presentazione di “Storia di Torino a Fumetti” nel 2014, ed altre.

ANCI GIOVANI

Il 3 ottobre 2015 sono stato eletto nella Consulta Regionale di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Giovani ed in seguito mi è stata consegnata la delega per le Politiche Energetiche ed i Rifiuti, ruolo che ho ricoperto fino al 2016.

CIRCOLO PD8

Vicepresidente PD Piemonte

Dal 2018 sono uno dei Vicepresidenti del Partito Democratico del Piemonte.

Negli ultimi anni, per il mio circolo, di cui sono membro del direttivo, ho svolto un importante lavoro di elaborazione politica, collaborando con lo sportello “Scuola e Adolescenti a Rischio” e coordinando il gruppo “Ambiente, Verde, Mobilità, Spazio Pubblico” che hanno lavorato a stretto contatto con le associazioni del territorio che si occupano dei temi in questione. Questo lavoro ha portato alla stesura di due documenti “Giovan8” e “La 8 Sostenibile”, che vi invito a scaricare e a leggere. Si tratta forse del lavoro più importante di elaborazione svolto dal circolo nella sua storia ed ha rappresentato un contributo importantissimo per il programma circoscrizionale.

ASSOCIAZIONISMO

Convinto che ciascuno di noi debba fornire un servizio per la comunità, negli ultimi anni, mi sono impegnato moltissimo nell’associazionismo.

  • Ambiente, Spazi Pubblici e Mobilità Sostenibile: Mi interesso molto di tematiche ambientali, lavoro con l’associazione LAQUP (Laboratorio Qualità Ambiente Urbano e Partecipazione) per ripensare l’attuale modello di città, verso la salute e la sostenibilità ed ho curato, in particolare, la proposta “Il Momento è Adesso”. Ho, inoltre, proposto una iniziativa pubblica sul tema della Comunità Energetiche che ho concretizzato in una mozione parlamentare.
  • Commercio Equo e Solidale: Sono nell’amministrazione della Cooperativa sociale ISOLA, che gestisce la bottega di quartiere equa e solidale Baobab e nel Gruppo di Acquisto Solidale SalvaGAS, attività finalizzate a costruire un mondo più giusto, solidale e sostenibile.
  • Diritto al Riposo: Sono il segretario e il tesoriere dell’Associazione Rispettando S. Salvario, che si batte per tutelare la legalità, il contrasto dell’inquinamento acustico e quindi il diritto al riposo dei residenti del quadrilatero di S. Salvario, tormentati dalla “malamovida”. Ho preso in mano l’associazione nel 2020, a seguito della triste scomparsa della sua fondatrice, la prof.ssa Eliana Strona ed ho fondato il Coordinamento OltrelaMovida, che raggruppa tutte le associazioni e i comitati torinesi che si occupano di questo tema. Ecco le principali azioni realizzate:
    • Tesseramento 2020: Da 1 a 20 soci (+1900%).
    • Studio materiali dell’associazione e consegna alla nuova sede.
    • Comunicazione:
    • Rapporti con le istituzioni:
      • Incontro con Circoscrizione (Presidente Ricca).
      • Incontro con Polizia Municipale (Comandate Zabeo).
    • Contrasto ad «Occupazione Straordinaria di Suolo Pubblico».
      • 3 comunicati.
      • Coordinamento con altre associazioni e comitati.
      • Intervento in III Commissione.
    • Redazione di bilancio 2020.
    • Segnalazioni (Sosta, Dehors, Ecoisole, ecc.).
    • Nascita Coordinamento «OltrelaMovida».
  • Elaborazione proposte ai candidati sindaci: ho elaborato un documento articolato di proposte in vista delle elezioni amministrative da sottoporre ai candidati sindaci (lo trovate qui).